martedì 7 dicembre 2010

Liu Xiaobo

Dopo l'incredibile -ed ancor oggi incomprensibile - conferimento dello scorso anno al presidente Obama quest'anno il premio Nobel per la pace sarà assegnato al dissidente cinese Liu Xiaobo.




E' un atto coraggioso perchè Liu Xiaobo è un pericolosissimo criminale nel suo paese e quel suo paese è il principale partner commerciale dell'Occidente e la panacea di tutte le nostre crisi.
E dobbiamo anche sapere che Liu Xiabo, scrittore e docente universitario, nel suo paese è un pericolosissimo criminale perchè si è macchiato di terribili colpe. Addirittura si è permesso di invocare ripetutamente libere elezioni ed il riconoscimento delle libertà individuali.


Per noi che da anni pretendiamo dai nostri governi occidentali un atteggiamento meno timoroso e titubante nei confronti del governo cinese, l'assegnazione del Nobel a Liu Xiaobo ha rappresentato una vigorosa iniezione di fiducia, la conferma che gli interessi commerciali - seppur legittimi - hanno un limite.


Adesso scopriamo che ben 18 governi hanno annunciato che diserteranno la cerimonia di consegna dei nobel. Sono Russia, Kazhakstan, Colombia, Tunisia, Arabia Saudita, Pakistan, Serbia, Iraq, Iran, Vietnam, Afghanistan, Venezuela, Filippine, Egitto, Sudan, Ucraina, Cuba e Marocco.
Non importa che nessuno di essi sia una Democrazia compiuta. E' un fatto grave perchè è l'ennesima prova di un nuovo emergente ordine mondiale che si sta delineando sempre più nitidamente. Da una parte le nostre "perfettibili" Democrazie occidentali e dall'altra una galassia di modelli autocratici e paternalistici che trova proprio nel gigante cinese il proprio attrattore gravitazionale.


Ricordiamo Liu Xiaobo, difensore anche della nostra Democrazia.

Nessun commento:

Posta un commento