martedì 21 dicembre 2010

Sinistra

Essere di sinistra è innanzitutto un modo di essere, di osservare il mondo e di sentire, sforzandoci sempre di capire gli altri. Significa non girarsi dall’altra parte e non volerlo neanche fare.
C’è chi ha paura del futuro e rimpiange la società che fu, chi travolto dalla frenesia del presente ha troppo poco tempo per pensare agli altri ed al domani, chi è rassicurato dalla fede che tutte le ingiustizie del mondo saranno riparate dopo la morte e chi è sinceramente convinto di vivere nel migliore e nel più giusto dei mondi possibili dove alla lunga le regole di mercato risolvono ogni tensione e contraddizione. Essere di sinistra significa invece guardare al mondo con ansia di giustizia, comprendere ed infine agire nell’immediatezza dell’oggi per renderlo migliore.
Essere di sinistra è curiosità intellettuale, piacere di confrontarsi con gli altri e  voglia di imparare perché prima di qualsiasi formulazione teorica, politica e mai più dogmatica, esiste una dimensione soggettiva e personale.
Essere di sinistra è innanzitutto un atteggiamento personale verso il mondo e solo in un secondo momento progetto politico perché senza un potente motore ideale non è possibile alcuna strategia o efficace azione politica.

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