Debbo confessare che a volte mi fa un po’ rabbia scoprire un bel film di cui non immaginavo l’esistenza. Ma l’altra sera sono stato immensamente felice quando, grazie ad una riuscita iniziativa organizzata nel mio paesello in occasione del Giorno della Memoria, ho scoperto un grande film ed ho anche riscoperto una straordinaria storia di cui tanto anni fa avevo letto e che poi avevo dimenticato. La Storia di una ragazzina tedesca di appena 21 anni che sfidò il regime nazista di Hitler e morì per questo.
Il film è “La rosa bianca” e racconta appunto la storia di Sophie Scholl, suo fratello Hans Scholl e del suo amico Cristoph Probst. Sophie ed Hans furono arrestati per essere stati scoperti a distribuire volantini all’Università di Monaco. Cristoph fu in seguito identificato quale coautore del testo.
Furono arrestati il 18 Febbraio 1943 e furono uccisi pochissimi giorni dopo, il 22 febbraio. Solo per aver distribuito dei volantini.
La storia di questi tre giovani eroi non può non farci riflettere ancora una volta su quanto è accaduto nel cuore dell’Europa, nella civile Germania ed appena pochi decenni fa. Come è stato possibile ? Come può accadere che una Democrazia si suicidi ed un popolo si abbandoni ad un così tragico destino ? Perché accadde ?
Probabilmente le risposte sono tante e tutte quante vere.
Accadde perché tanta gente credette alla propaganda.
Accadde perché tanta gente non sapeva.
Accadde perché tanta gente voleva semplicemente vivere tranquillamente la propria vita.
Accadde perché tanta gente era grata al Fuhrer che aveva portato ordine, fermato gli scioperi, arrestato l’iperinflazione.
Accadde perché tanta gente sapeva, aveva capito ma aveva paura.
Accadde perché tanta gente capì che si poteva vivere bene schierandosi dalla parte dei forti.
E non accadde solo in Germania. Accadde anche qui in Italia. Ed accadde ai nostri padri ed ai nostri nonni. E tanta brava ed onesta gente accettò Mussolini così come i Tedeschi accettarono Hitler. E solo pochissimi coraggiosi, perché occorreva davvero tanto coraggio, resistettero.
La nostra dittatura durò Vent’anni e solo grazie ad una guerra, un esercito invasore e il valore di pochi coraggiosi fummo liberati.
Ci fu riconsegnata la Democrazia che i Padri Fondatori vollero rafforzata da severi controlli ed efficaci contrappesi istituzionali. Affinchè quello che già una volta era avvenuto non si ripetesse più.
Purtroppo però la Storia non si ripete mai allo stesso modo e la drammatica vicenda di Sophie deve ricordarci che niente, assolutamente niente, può sottrarci all’obbligo di una costante vigilanza.
E bisogna essere vigili sin dall'inizio perchè quando si arriva ai processi sommari in quattro giorni è ormai troppo tardi.
E bisogna essere vigili sin dall'inizio perchè quando si arriva ai processi sommari in quattro giorni è ormai troppo tardi.
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